Acquapendente, centro all’estremo nord del Lazio, è situata sulla Via Francigena. Proprio grazie alla presenza di questa importante Via di pellegrinaggio, la Città ha avuto una crescente importanza a partire dal Medioevo, fino a diventare sede vescovile nel XVII secolo.
Dai documenti conservati nell’Archivio Storico Comunale, sappiamo che Acquapendente è stata un centro di produzione ceramica fiorente nel XVI secolo, con oltre quindici botteghe che vantavano una tradizione artistica ben più antica. Gli scavi condotti dalla Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale in collaborazione con il Gruppo Archeologico ArcheoAcquapendente hanno portato alla luce maioliche che raccontano di una produzione ricca ed elaborata già dalla metà del ‘300, fino ad almeno alla metà del ‘600. All’inizio del ‘900, la produzione ceramica, che non è mai del tutto cessata, ebbe una nuova ondata di vitalità grazie all’iniziativa di Domenico Fuschini, alla cui bottega si formarono alcuni dei più dinamici artisti aquesiani.
La Cattedrale è il monumento più importante della Città e la nostra passeggiata non può che iniziare da qui.
ELENA RONCA
Guida turistica e guida ambientale escursionistica
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La ceramica fra tradizione e innovazione. Un percorso che ad Acquapendente unisce la zona artigianale sorta nella Valle del Paglia alle campagne intorno al suggestivo borgo di Torre Alfina: dagli orci artistici in terracotta lavorati da mani sapienti, secondo le tecniche e i ritmi della tradizione, alle sculture di due grandi artisti, il giapponese Mutsuo Hirano e il tedesco Thomas Lange, che in campo ceramico hanno realizzato anche feconde collaborazioni con gli artigiani locali. Ovviamente senza tralasciare l’incontro con gli altri appassionati interpreti della ceramica, arte che da secoli è nel Dna di questa Città, e la visita di una fornace che produce il cotto fatto a mano, proprio come un tempo.