Fondata nel XII-XIII sec. dall’Ordine dei Cavalieri Gerosolimitani, poi detti di Malta, questa Chiesa mostra in facciata la tradizione tipicamente romanica di riutilizzare, a fini decorativi, elementi di recupero, quale il sarcofago paleocristiano sul portale di sinistra, o anche oggetti di uso quotidiano, quali i bacini di maiolica parzialmente conservati intorno al rosone.
Come in ambito Pisano, questi catini impiegati per fini architettonici attestano l’importazione di raffinati oggetti da mensa dal Nord Africa o dal Medio Oriente, ennesimo elemento di derivazione arabeggiante in una Corneto medioevale che fu importantissimo scalo marittimo.