Nasce nel 1996 grazie alla sensibilità della Fondazione Carivit e del Comune di Viterbo, che intesero incentivare gli incontri culturali e di divulgazione scientifica nella Città, al fine di promuovere, valorizzare e sostenere la conoscenza della storia locale, della tradizione ceramica e della sua evoluzione.
Nel 2017, Viterbo entra nella rete nazionale delle Città della Ceramica e il Museo si arricchisce di iniziative, eventi, mostre e incontri realizzati per lo sviluppo della ceramica artistica tradizionale.
Il Museo ha sede al piano terreno dello storico Palazzo Brugiotti.
Attualmente i reperti esposti sono 430. La collezione si snoda lungo un percorso museale articolato in 7 sale espositive e ricostruisce l’evoluzione delle varie tipologie di ceramica prodotte nell’Alto Lazio dalla fine del XII al XIX secolo.
La sezione maggiormente rappresentata è quella medievale, nella quale si distinguono la ceramica di semplice impasto, dipinta sotto vetrina, la maiolica arcaica di color bruno manganese e verde ramina, la Zaffera e il verde a rilievo. Completano la collezione, le sezioni dedicate alla ceramica rinascimentale, alla spezieria, alla raccolta dell’antica Farmacia dell’Ospedale Grande degli Infermi di Viterbo dei secoli XVI-XVII e le Ceramiche da Spezieria e d’Amore databili fine XV° secolo – XVI° secolo.
Fanno parte del Museo, all’interno, una sala conferenze con circa 70 posti e, all’esterno, uno splendido giardino “a sorpresa” ornato con fontane figurate e da una rigogliosa vegetazione.
Dal 2022, in forma gratuita, il Museo è tra i Musei di Viterbo Pass, nato dalla collaborazione tra ArcheoAres snc, Comune di Viterbo e Mu.Vi. (Musei di Viterbo).