Psicoterapeuta belga, è giunta a Tarquinia nel 2014 in veste di viaggiatrice. Qui ha riconosciuto il suo luogo dell’anima e la sua casa, qui ha scoperto un nuovo modo di esplorare l’interiorità umana attraverso la manipolazione dell’argilla.
Le sue sculture a forma di foglia, intime e delicate, esprimono i principi di bellezza, armonia e purezza insiti nella natura. In esse, la luce si trasforma in energia vitale, la stessa che nelle opere di Nicky Peetemans, terrecotte ed acquerelli, si rivela attraverso i colori mutevoli delle nostre emozioni.